La prevenzione è l’insieme dei comportamenti e degli interventi medici che si sono dimostrati in grado di ritardare il più possibile la comparsa di una malattia.
COSA PREVENIRE:
Le malattie cardiovascolari comprendono tutte le patologie a carico del cuore e dei vasi sanguini. Fra di esse le più frequenti e le più sensibili alla prevenzione sono le alterazioni delle arterie del cuore (coronarie) che portano all’infarto acuto del miocardio e all’angina pectoris, le alterazioni delle arterie cerebrali che hanno come conseguenza l’ischemia o l’emorragia cerebrale e le alterazioni delle arterie renali con conseguente insufficienza renale.
DA COSA SONO CAUSATE:
La causa principale dell’insorgere di queste malattie è l’aterosclerosi, malattia che provoca un progressivo ispessimento ed indurimento delle pareti dei vasi arteriosi con conseguente riduzione del flusso di sangue e dell’irrorazione dei principali organi del corpo umano: cuore, rene, cervello.
Quando il sangue scorre a fatica può formarsi un trombo o coagulo che può provocare un improvviso arresto del flusso sanguigno.
L’entità del rischio che ogni persona ha di sviluppare la malattia dipende dalla combinazione dei fattori di rischio o meglio dalla combinazione dei loro livelli; la somma di due fattori ad esempio non raddoppia semplicemente il rischio ma lo può triplicare o più.
Dallo studio epidemiologico e dall’elaborazione statistica di tali elementi è stato possibile costruire la Carta del Rischio Cardiovascolare per la popolazione Italiana.
I fattori di rischio esposti sono correggibili o favorevolmente influenzati da un corretto stile di vita; per alcuni e per determinati livelli di alterazione si rende necessaria l’assunzione di farmaci che tuttavia non può prescindere da adeguate regole comportamentali quali:
- evitare il fumo
- una sana alimentazione e un’attività fisica adeguata
- avere un’alimentazione bilanciata
- occhio alla bilancia
- tenere sotto controllo il valore del colesterolo